Al tempo in cui gli wedding planner erano di là da venire e non c’era bisogno di dover scegliere la location giusta per un matrimonio (perchè tanto ci si sposava nell’unica chiesa che c’era) nei piccoli paesi elbani esistevano comunque delle persone in grado di aiutare ad organizzare uno sposalizio perfetto.
Erano donne in grado di cucire, preparare dolci ed allestire addobbi floreali con una abilità tale da far invidia ad un moderno professionista che ora, per realizzare le medesime cose, avrebbe bisogno di tre persone diverse.
Anche oggi Sant’Ilario viene spesso scelto come luogo ideale per celebrare un matrimonio, grazie alla suggestione dell’ambiente caratteristico, alla bellezza della sua chiesa, all’ariosità della piazza antistante, senza presenza di auto, che la rende come sospesa nel tempo.
Nei ricordi dei più anziani del paese c’è quello di una signora (anzi “signorina” fc, perchè ai quei tempi si diceva così anche per le donne d’una certa età che non si erano mai sposate e ci tenevano a questo stato distintivo) dalle mani d’oro, quasi come quelle di una fata buona.